Che cos’è l’allenamento BIIO o metodo BIIO? Ne hai mai sentito parlare? Be’ se sei capitato qui, molto probabilmente vuoi saperne di più, quindi iniziamo!
Che cos’è l’allenamento BIIO
B.I.I.O. è acronimo di Breve – Intenso- Infrequente-Organizzato.
Ideato da Claudio Tozzi nei primi anni 2000 è stato probabilmente il primo sistema di allenamento con i pesi specificatamente studiato per il NATURAL Bodybuilding. Repellendo in toto l’uso di sostanze dopanti, sappiamo che solo una costante applicazione di valide e prefissate metodologie di allenamento può portare a risultati cercati e non casuali nell’ambito del body-building.
L’allenamento BIIO è un metodo basato sullo studio dell’evoluzione umana e sulle abitudini di vita dei nostri progenitori.

In relazione a queste caratteristiche, secondo l’ideatore del metodo BIIO, nasce l’esigenza di sviluppare un programma di allenamento che riproduca in maniera più simile possibile, gli eventi che caratterizzavano lo scandire del tempo e le giornate dei nostri antenati.
Tali abitudini risulterebbero ancora oggi affini al nostro DNA che, nel corso di millenni, sembrerebbe essere mutato veramente pochissimo.
Da qui nasce l’esigenza di avere una programmazione con queste caratteristiche.
Caratteristiche principali del metodo BIIO

🔸️ BREVE
Come la lotta corpo a corpo, alla quale probabilmente gli uomini primitivi erano costretti tra loro stessi per la sopravvivenza o con le belve quando venivano attaccati. Ogni seduta di allenamento BIIO non deve quindi superare i 90 minuti. Questo, tenendo conto anche dei diversi ormoni secreti all’inizio dell’allenamento (testosterone) e alla fine (cortisolo).
🔸️ INTENSO
Naturalmente durante una rissa in cui vivi o muori, sia se attacchi che se difendi non sarà possibile dosare e modulare lo sforzo… si darà tutto e subito. Gli esercizi devono quindi essere molto intensi a livello di carico, soprattutto considerata la breve durata.
🔸️ INFREQUENTE
Infrequente come il ritmo della caccia e seguendo l’istinto della fame. Nel Paleolitico si cacciava in modo infrequente, questo probabilmente perché quando si catturava una preda spesso questa era molto grossa, quindi ci si sfamavano più persone per parecchi giorni. Qui si esprime il concetto ben noto di supercompensazione o recupero, fondamentale, come sappiamo, per l’ipertrofia muscolare.
🔸️ ORGANIZZATO
Ossia che segue i giusti tempi; i nostri antenati magari passavano intere giornate a camminare per cercare la preda ma poi potevano passare anche diversi giorni prima di far ritorno alla base.
Riportato nel nostro metodo di allenamento questo si traduce in recuperi molto lunghi tra una seduta e l’altra e anche uno scarico di 1 settimana ogni 3 di allenamento.
Tutto questo e molto più è ovviamente spiegato in modo magistrale nel bestseller di Claudio Tozzi, fondatore del BIIOSystem, “La Scienza del Natural Bodybuilding” che vanta più di 30.000 copie vendute nel mondo.
Come uso io ad OGGI il metodo BIIO o BIIOsystem
Personalmente ho usato come base le schede proposte nel libro e ne ho elaborato delle evoluzioni (termine, questo, molto ricorrente in questo contesto).
Nel 2015 vinsi il Campionato Italiano AINBB cat. HP-6 preparandomi con una delle mie elaborazioni del metodo BIIO. Vista l’efficacia, ancora oggi la uso con parecchie atlete agoniste.
Un esempio di come ho personalizzato l’allenamento
Mantenendo come base di lavoro le sedute con esercizi multiarticolari orientate alla forza del metodo BIIO (anche se rivisitate), aggiungo il giorno successivo del lavoro meccanico sugli stessi distretti muscolari allenati il giorno precedente.
Modifico così la cadenza di allenamento dalla base di 2 sedute settimanali a 4 e porto una rotazione su sei sei differenti allenamenti.
Di questi 6 allenamenti, 3 sono principalmente neurali e 3 principalmente meccanici e all’occorrenza anche metabolici. Vado così a creare dei microcicli di una settimana e mezza.
Naturalmente questo è solo un esempio, personalmente uso le tecniche apprese utilizzando il BIIO combinandole con altre tecniche di allenamento quando lo ritengo opportuno e vantaggioso.
Cosa ho imparato dall’allenamento con metodo BIIO

L’Importanza dei cicli forza
Negli anni ’80/’90 la moda imposta dagli istruttori DOPED era quella di allenarsi quasi esclusivamente con stimoli meccanici o metabolici.
Con l’avvento del metodo BIIO cominciammo a comprendere che una buona parte di stimolo neurale ci avrebbe giovato e prendemmo coscienza che dove c’è un aumento della forza, lì nei paraggi c’è un aumento dell’ipertrofia.
Intensità
Spostando il focus sul volume allenante di conseguenza l’intensità andava, per forza di cose, a diminuire.
L’importanza del recupero
Diciamo che spesso la frequenza di allenamento e il concetto di scarico indicati nel libro risultano esasperati. Ma questo mi fece capire che allenarmi 365 giorni l’anno (comprese le feste comandate), come avevo fatto fino ad allora, probabilmente non era la soluzione migliore.
Ciclizzazione
Il metodo BIIO è stato importante anche per dare un senso alla ciclizzazione degli stimoli.
Questo metodo ha previsto per la prima volta dei periodi orientati esclusivamente all’incremento della “forza”, seguiti da delle schede di transizione nominati “ibridi” per poi passare al periodo di “ipertrofia” e successivamente a quelli di definizione chiamati “qualità”.
La Validità dei metodi Old School
Se ben inseriti nel contesto di allenamento, i protocolli Old School risultano SEMPRE utili!
Grazie a questo sistema che ripescava pratiche ormai in disuso, ho imparato a conoscere alcune delle tecniche di intensità che mi sono attualmente di estremo aiuto, come i protocolli ideati da Yury Verkhoshansky, Stuart McRobert, Fredrick Hatfield, Charles Poliquin, Schmidtbleicher-Roy, Charles Staley e molti altri.
Ho imparato ad usare le catene come sovraccarico nei cicli di forza, i microcarichi e tanti altre strategie.
Certo… andranno rivisti ed adattati per essere fruibili agli atleti natural visto che alcuni di questi protocolli progettati per atleti doped risultano insostenibili per la maggior parte delle persone “nella media”.
Ma la cosa più importante che l’allenamento BIIO mi ha regalato è la certezza scientifica e la consapevolezza che si possono ottenere ottimi risultati anche da natural!
E questa è la nozione che mi ha messo al riparo dai guai, negli anni in cui ero un ragazzino influenzabile e TUTTI mi dicevano “senza bombe non si cresce!”
Per questo dovrò sempre ringraziare il metodo BIIO e Claudio Tozzi con il quale ho collaborato per molti anni, anche come docente ed esaminatore della scuola BIIOSystem.
Piccola curiosità: molti preparatori accredidati ed atleti che oggi tengono corsi, seminari, etc. sono partiti o passati in un modo o nell’altro attraverso il BIIOSystem 😜.
Adattare il metodo BIIO (BIIOsystem) alle proprie esigenze

Uno dei vantaggi dell’allenamento con metodo BIIO è proprio la sua adattabilità.
Nel libro sono contenute schede di allenamento per un percorso di 2 anni e già questo è un bel periodo.
Poi negli anni successivi alla creazione del libro sono stati creati diversi aggiornamenti ed appendici, anche sotto forma di DVD (in quell’epoca si usava così ed era già considerata una novità! 😁)
Quindi c’è a disposizione una buona quantità di materiale dal quale poter prendere spunto ed eventualmente modificare a nostro piacimento il percorso da intraprendere…
Ma mi raccomando: se lo modificate non fatevi beccare dal suo Autore, è particolarmente sensibile ed irritabile verso chi usa tale pratica😁 !
Un Saluto NATURAL !
Mauro Scarponi
– Top Coach