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BODYBUILDING FEMMINILE e FEMMINILITÀ

BodyBuilding Femminile

Il bodybuilding femminile è definitivamente stato sdoganato… O forse no? L’accostamento femminilità – muscoli stride ancora o si fa sempre più interessante?

Ecco la riflessione a cura di Caterina Dini Top Coach.



Il binomio donna e pesi si è evoluto ormai da molto tempo, ma la credenza secondo la quale questo mondo porterebbe la donna a una “defeminilizzazione” (e dunque alla totale perdita della propria femminilità) è oggi ancora diffusa.

Quante volte ti sarà capitato di scorrere sui vari canali social e notare commenti poco felici sotto alle foto di atlete che mostravano fiere i propri risultati. I più diffusi sicuramente “sembra un uomo” “ non è femminile” e altri ancora più dispregiativi che lascio a te intuire.

Qual è l’idea più popolare sul bodybuilding femminile?

Nell’immaginario comune la donna bodybuilder è una donna che ha rinunciato alla propria femminilità per inseguire forme simili a quelle maschili, puntando tutto sulla formula:

zero carboidrati + allenamenti massacranti + qualche sostanza dopante

Ma questo non è vero! Una donna che decide di intraprendere un percorso di ricomposizone corporea non ambisce necessariamente alle forme maschili e non ha bisogno del “lato oscuro” del bodybuilding.

Il bodybuilding femminile è una disciplina che vede sempre più donne affacciarsi al contesto agonistico in modo naturale ed equilibrato.

Il Bodybuilding può coesistere con un ideale di bellezza e femminilità?

Che cos’è la bellezza? Quali sono i canoni fisici per cui una donna può essere considerata bella e femminile?

A ben vedere è un concetto impalpabile e mutevole. E finalmente, forse, lo abbiamo capito tutti.

Una donna molto magra può essere considerata una bomba di bellezza e femminilità; esattamente come una donna dai profili più morbidi o una bodybuilder professionista.

Questi 3 tipologie di donne hanno caratteristiche fisiche completamente diverse, eppure tutti conosciamo donne dalla marcata femminilità ma di diversa struttura fisica. Basti pensare alla rappresentazione simbolica della bellezza femminile nella storia e nell’arte.

Muscoli, femminilità e società

Bellezza e femminilità nella preistoria erano forme generose e curve piene. Botticelli ha racchiuso nella sua Venere la perfezione dell’immagine femminile secondo il canone dell’epoca: pallida, morbida e formosa. Poi ci sono state le androgine ‘garçonne’ degli anni Venti, le maggiorate degli anni Cinquanta e le modelle quasi scheletriche degli anni Novanta.

canoni femminili e body building
Venere con organista, amorino e cagnolino – Tiziano Vecellio


Insomma, modelli estetici di riferimento sempre diversi, da cui venivano mutuati canoni di bellezza differenti, ma sempre dettati dalla società. Fianchi grandi, seno prorompente e pancia morbida sono stati per un lungo periodo sinonimo di femminilità (fertilità?) e bellezza.

Una donna con i muscoli risultava essere “snaturata” e privata della sua femminilità, della sua natura di femmina e madre. Poi, le donne hanno iniziato a rivendicare il proprio diritto a tagliarsi i capelli corti, mettere i pantaloni ed avere un fisico asciutto ed atletico. Ossia essere donne dallo stile di vita attivo ed indipendente, oltre ad essere mogli e madri formose.

I muscoli ti fanno bella

Io voglio dire e sottolineare che non c’è nulla di sbagliato in una donna con i muscoli.

Voglio dire anche che è ora di rendersi conto che la bellezza in una donna non rispecchia un modello unico e standard a cui tendere perché è una costruzione socioculturale che cambia al cambiare della società che la “guarda”.

Negli ultimi 30 anni, ad esempio, molte donne sono cadute nella morsa dei disturbi alimentari inseguendo la magrezza folle delle passerelle e della TV, nonché misure fisiche predeterminate ed assolute; ricordi quando la taglia 38 era perfetta e la taglia 44 era quasi fonte di vergogna?!

L’unica bellezza vera è l’armonia nelle cose e nelle persone.

La proporzione e la salute, nell’uomo e nella donna sono le uniche cose cui si deve ambire praticando qualsiasi sport. Bodybuilding femminile compreso.


Oggigiorno la bellezza è un concetto ed un ideale ricercato da tutti coloro che decidono di prendersi cura del proprio corpo al fine di migliorarlo. Proprio sulla base di questo si può affermare che il bodybuilding e la sala pesi in generale, sia ormai diventato il mezzo.


C’è e ci deve essere libertà di scegliere che sport praticare, senza dover subire il giudizio altrui e, anzi, guadagnandoci in autostima e rispettando la propria salute. 

Bodybuilding femminile

Sustainable Body Building da sempre dedica contenuti specifici all’allenamento al femminile. Uno dei corsi che parla proprio di questo è Body Building 4Woman, nella cui dispensa, alla prima pagina, Riccardo Grandi scrive:

La donna nasce con una forza incontenibile e travolgente

– Riccardo Grandi, Dispensa di Body Building 4 Woman

La donna però, crescendo, inizia a sentirsi dire che, proprio in quanto DONNA, è inferiore, fragile e incapace.

Queste menzogne diventano talmente frequenti che anche lei stessa inizia a crederci e credendoci, crea la sua propria realtà…una realtà meschina, costruita da chi in verità vuole solo il proprio vantaggio.

Il bodybuilding femminile non è solo allenamento per avere un un bel sedere e gambe lunghe e affusolate, ma soprattutto la DEMOLIZIONE e RISTRUTTURAZIONE di questa falsa credenza che si trasforma così in nuova consapevolezza.

Una consapevolezza fatta di TENACIA, FORZA e CAPACITÀ. Quindi, donna, smetti di credere alla menzogna riduttiva ed inizia ad accettare la tua vera natura … la GRANDEZZA!

Cosa cerca la donna nel body building?

Inanzitutto bellezza, il bisogno di trovare se stessa e stare bene con questa nuova sé. Perché possiamo scrivere quante più frasi filosofiche ci vengono in mente, ma una donna vuole sentirsi bella nel proprio corpo. Per far sì che ciò perduri nel tempo è necessario che il bodybuilding diventi uno stile di vita.

Perché diventi uno stile di vita è necessario che si costruisca una preparazione mirata che tenga conto della situazione di partenza, della professione, della famiglia e di eventuali figli.

Bodybuilding femminile
La femminilità è anche forza

La preparazione atletica va costruita sulla vita e non il contrario, ossia una vita che gira solo ed esclusivamente attorno al bodybuilding.

Quante volte abbiamo sentito ripetere quali siano i punti chiave per una corretta preparazione agonistica ma ci siamo poi imbattuti in percorsi che non ne tenevano conto per niente? Tante donne hanno iniziato preparazioni che hanno inciso in maniera negativa sul ciclo mestruale; tante di loro hanno fatto terra bruciata attorno di legami e amicizie, per vivere totalmente in funzione di allenamento e dieta. 

Non è così che si fa bodybuilding; tanto meno quello femminile!

Vivere un percorso agonistico estremo che non tiene conto del vissuto della persona, può far scaturire nuovi (o pregressi) disturbi del comportamento alimentare dovuti al controllo e alle restrizioni.

Quello che sicuramente dovremmo fare noi coach è essere in grado di creare il giusto equilibrio tra body building e cliente, studiando ad hoc una pratica che sia sostenibile ed efficace.

È necessario capire che prepararsi da natural si può e noi con Sustainable Body Building abbiamo prove di atlete che gareggiano e si stanno preparando per farlo e che portano sul palco la propria femminilità.

Si tratta di madri, mogli, ma anche ragazze, con il proprio lavoro, le proprie emozioni e gli alti e bassi tipici di una vita normale; queste donne riescono a dividersi tra palestra, casa e tutto il resto. Queste nostre donne e bodybuilder quasi sempre vedono il momento dell’allenamento come un momento tutto loro in cui prendersi cura di se stesse e realizzare il proprio obiettivo. 

La donna non è un piccolo uomo e putroppo esiste ancora questa credenza di trattarla come tale. Per fare bene bodybuilding al femminile è necessario tenere in considerazione le caratteristiche specifiche del corpo della donna, con i suoi pro e i suoi contro.

Il corpo femminile in genere è portato biologicamente ed evolutivamente a sopportare meglio lo stress. Così, alcune donne (più degli uomini) possono presentare differenze di carattere ormonale che cambiano totalmente le esigenze di preparazione.

La donna ha difficoltà a reggere l’intensità a causa del ridotto testosterone ma si adatta bene al volume di allenamento; quindi questa non deve essere una scusa per “caricare poco”.

La donna non deve allenarsi come un uomo, ma allo stesso tempo non deve nemmeno risparmiarsi nell’allenamento con i pesi, se vuole ottenere davvero i risultati che desidera.

Effetti benefici del bodybuilding nella donna


Diversi studi hanno dimostrato ormai da tempo che l’allenamento con i pesi è una delle attività più simmetriche per il nostro corpo e che i benefici sono innumerevoli non soltanto a livello estetico. Ecco alcuni dei risultati che le donne possono ottenere grazie al bodybuilding:

  • Significativa diminuzione del grasso corporeo;
  • Aumento della massa magra;
  • Miglioramento di eventuali problematiche posturali;
  • Prevenzione dell’osteoporosi  (a cui soprattutto le donne in menopausa possono andare incontro);
  • Miglioramento dei fastidi legati a PCOS (sindrome dell’ovaio policistico);
  • Miglioramento della ritenzione idrica e della cellulite;
  • Maggiore autostima e sicurezza in se stesse e maggiore rendimento sul lavoro e nella vita quotidiana.

Molte ricercatrici hanno studiato i benefici psicologici del body building per le donne (Anne Bolin, 2003) riscontrando come lo sviluppo di un corpo muscoloso e armonioso aumenta l’autostima e la fiducia in se stesse, perché esse si sentono più forti e con un maggiore controllo sul proprio corpo.

Detto questo, non c’è nessuna ragione per la quale il body building natural e l’allenamento con i pesi in generale, debba “defeminilizzare” la donna.

La femminilità è un concetto molto più ampio e può essere più femminile una donna che fa body building piuttosto che un’altra.

Anzi, addirittura, il posing e il modo in cui ci si presenta sul palco lavorano molto lato femminilità e della propria sicurezza su se stesse. Lì infatti oltre a fare bene le pose è necessario trasmettere attraverso la condizione da gara, tutto il lavoro che ci sta dietro e che spesso alcune persone non vedono.

Caso pratico – Bodybuilding femminile prima e dopo

BodyBuilding Femminile Prima e Dopo
BodyBuilding Femminile Prima e Dopo

Quando pensiamo ad un percorso di ricomposizione corporea dobbiamo anche pensare al punto di partenza. Con questa mia cliente, che non ha un obiettivo agonistico ma che si sta impegnando molto (di cui non riporto dati personali specifici per rispetto della privacy) abbiamo iniziato un percorso a casa partendo dal corpo libero per passare poi agli attrezzi.

Aveva sempre fatto corsi di gruppo e mai un lavoro contro resistenze.

Ho impostato il suo allenamento per 3 volte a settimana tenendo conto del lavoro, della famiglia e di uno stress molto forte. Siamo solo agli inizi perché la nostra collaborazione va avanti da pochi  mesi con periodi a livello familiare non facili da gestire, ma sono sicura che continueremo ad avere sempre più soddisfazioni.

I miglioramenti a livello estetico sono:

  • Riduzione evidente della ritenzione idrica e della cellulite;
  • Perdita di cm sulla vita, sui fianchi, sulle cosce e sulle braccia;
  • Perdita di peso di 4 kg. Può sembrare poco ma se la si rapporta ai cm persi conferma quanto la ricomposizione corporea non si basa sul numero che compare sulla bilancia.
  • Miglioramento della postura e di una problematica che ha al ginocchio che le creava, ad esempio, fastidio negli squat.
  • Più forza e resistenza alla stanchezza.

I cambiamenti positivi a livello mentale e da lei percepiti:

  • Maggiore reazione allo stress;
  • Miglioramento del sonno;
  • Sensazione di forza e di benessere;
  • Maggiore femminilità percepita

Ogni passo in più che facciamo è un passo verso la cura di noi stesse e il nostro corpo.

Lei è sicuramente un esempio di tenacia, forza e capacità che ogni donna può esprimere.

Caterina Dini
Top Coach
caterina.dini@virgilio.it

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