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Il bodybuilding non è solo fare pesi in palestra

Qual è la linea sottile che separa l’utente di sala pesi da chi fa BODYBUILDING? Cosa differenzia un palestrato da un bodybuilder? Tutti coloro che “fanno palestra” e ricercano l’ipertrofia muscolare in sala pesi fanno bodybuilding? Evidentemente no, risponderebbe chi non cerca l’estremizzazione della forma fisica. Sì, chi ha come obiettivo proprio questo.

Io ero fermamente convinto di essere un bodybuilder. Sai quando io sono stato costretto a rivedere questa mia convinzione e capire che non avevo mai praticato bodybuilding?

Una decina di giorni prima della mia prima gara.

In quel momento è cambiato tutto, mi sono ritrovato a fare cose che non avevo mai fatto in 25 anni di “palestra”.

All’epoca non avevo un preparatore e ho praticamente improvvisato tutto basandomi sulla mia esperienza.

Il problema era che la mia esperienza era pari a zero.

Perché, se non sei mai salito sul palco di gara l’esperienza accumulata in sala pesi non ti servirà proprio a niente.

Vuoi sapere il motivo? 

Semplicissimo. C’è una netta, abissale, totale differenza tra l’allenamento con i pesi e il bodybuilding.

Da quel momento ho elaborato la teoria del PRE-BODYBUILDING.  Ma andiamo con ordine. 

Partiamo con il capire che cos’è il Bodybuilding o Culturismo

Il CULTURISMO è totalmente differente da qualsiasi altro sport.  Nella competizione di bodybuilding non si valuta la performance atletica, ma il frutto del lavoro in sala pesi.

Eh sì, è uno sport anomalo e stravagante ‘sto bodybuilding 😁.

In palestra puoi fare il miglior stacco del mondo, lo squat più tecnico che esista, la panca più pesante mai vista, le alzate laterali più perfette mai eseguite ma sai che c’è? A noi giudici non interessa e non lo valuteremo MAI.

A noi non interessano i numeri, i parametri ma la forma estetica del tuo corpo. Che tu ci sia arrivato facendo una o l’altra cosa, poco importa. Ai giudici di una competizione di bodybuilding interessa quanto mamma e papà ti hanno fatto bello e quanto il duro lavoro, in sala pesi e a tavola, ti hanno perfezionato secondo i parametri di categoria.

Il bodybuilding puro, quello vero, altro non è che la forma fisica che si porta sul palco e che si esibisce e si esalta grazie al posing. 

E non si tratta esclusivamente di essere il più grosso, c’è molto altro; la differenza sotto le luci la fanno i dettagli, le simmetrie, gli equilibri muscolari, il POSING (altro elemento chiave che non si allena in sala pesi). E aggiungo “per fortuna!”, altrimenti io non avrei vinto mai! 😁

bodybuilding gara mauro scarponi

Bodybuilder: Atleta o Agonista? La differenza la fa lo scopo e la disciplina

“ATLETA: Chi pratica un qualsiasi sport, e in particolare chi pratica una specialità dell’atletica leggera; il termine si riferisce anche a chi, nell’antichità classica, praticava esercizi atletici.” – Fonte: Treccani

Ovviamente mi trovo completamente d’accordo con questa definizione: si può essere atleti anche senza essere agonisti.

Io stesso ho dedicato 25 anni della mia vita all’allenamento e all’insegnamento di esso,  senza competere ma semplicemente conducendo una stile di vita da atleta…

Malgrado ciò mi rendo conto che non ero un bodybuilder ma un semplice praticante e istruttore di sala pesi, ero un atleta di PRE-BODYBUILDING 😁


Se non gareggi fai pre-bodybuilding!

palestrato bodybuilder

Attenzione, in questa pratica non ci trovo niente di male o di sbagliato, anzi è un ottima disciplina, ma basta essere coscienti di ciò che si sta facendo. 

Arrivare sul palco in una condizione competitiva richiede una disciplina totalmente diversa rispetto a quella impiegata per lo “stare in forma”.

Non si tratta solo di conteggiare la ripartizione e il timing dei macronutrienti, le fibre, il sale,  l’idratazione e gestire le sedute di allenamento…

La differenza la farà anche l’impegno profuso verso tutto ciò che è al di fuori delle varie cose sopra elencate, come ad esempio: i livelli di stress lavorativo e familiare, le ore di sonno,  il movimento extra palestra, ecc.

Preparare una gara andrà a condizionare inevitabilmente in qualche modo le tue abitudini di vita che dovranno essere preventivamente organizzate, la preparazione richiede un impegno a 360°.

Aggiungo che per essere un agonista competitivo nel tempo non basta FARE l’atleta, devi ESSERE atleta!

Pre-pugilistica e pugilato le analogie con il bodybuilding e il pre-bodybuiding

Hai mai sentito un pugile definirsi tale senza essere mai salito sul ring? 

Allora, perché definirsi bodybuilder senza mai essere entrati sul terreno di gara, ossia il palco?

La prepugilistica è una disciplina che prevede l’allenamento della boxe senza il confronto in gara; nel pre-bodybuilding lo stesso: c’è l’allenamento del bodybuilding senza il confronto in gara (sul palco).

L’unica differenza consiste nel fatto che la pre-boxe è una disciplina ormai consolidata e riconosciuta, perciò chi la esercita è cosciente di cosa sta facendo. Quindi non si offende, se gli fai notare che sta praticando pre-boxe, ma che la boxe è un altra cosa (malgrado il gesto atletico/tecnico sia molto simile).

Mentre, invece, molti di quelli che vanno in palestra pensano di fare bodybuilding (o culturismo) e quindi si dichiarano bodybuilder o culturisti perché frequentano la sala pesi per fini estetici e per diventare sempre più grossi.

Ma possono dirlo senza essere mai saliti sul palco? 

No, eppure si offendono e si sentono colpiti nell’orgoglio se gli si dice che stanno facendo pre-bodybuilding. Eppure non c’è nulla di male! È solo questione di chiamare le cose con il loro nome.


Devo anche aggiungere che questo discorso vale più per i maschietti che per le donne, alcune delle quali, anche dopo aver gareggiato non si definiscono Atlete Bikini, Wellness o Figure. Chissà perché 🤔: come al solito le donne sono troppo avanti e sagge 😅!

Come passare dall’essere un palestrato ad essere un bodybuilder agonista

bodybuilding gara prebodybuilding

La preparazione alla competizione richiede un percorso totalmente differente rispetto alla preparazione per la stagione balneare.
Non si va a competere in una gara di bodybuilding con la stessa leggerezza con cui ci si prepara per la prova costume.

Oltre alla disciplina di cui abbiamo già parlato in precedenza, una vera preparazione di bodybuilding richiede impegno fisico, mentale e persino economico.

Innanzitutto si tratta di avere un preparatore NATURAL al quale dare la tua FIDUCIA e cui quindi ti dovrai affidare ciecamente. E ti consiglio di trovarne uno, anche se tu stesso lo fai già per lavoro e magari sei bravissimo.

Ricorda che un conto è gestire la preparazione degli altri, tutt’altra cosa sarà gestire quella propria! Non è semplice restare freddi, distaccati e critici al punto giusto quando si tratta di valutare noi stessi. Avere un preparatore ti aiuterà sia dal punto di vista psicologico che tecnico. 

L’importanza del percorso verso il palco

La preparazione alla gara prevede un picco di forma in un giorno specifico ad un’ora specifica.

Questo tramite un lungo percorso che culmina con una ricarica di alcuni giorni, una peak week e un peak day, con la gestione di allenamenti, acqua, sale, macronutrienti, micronutrienti ed eventuali integratori. Non da ultimo l’importanza del tanning e del pumping pre-palco.

Infine è importante imparare a gestire quello che ti rende un bodybuilder e non un pre-bodybuilder: la capacità di subire il giudizio una volta salito sul palco. Questo non è un aspetto da trascurare perché a volte è il motivo per il quale qualche atleta, che potrebbe fare davvero una bella figura sul palco, evita di competere. 

Ma veniamo al dunque.

Tutte queste sensazioni e pressioni (fisiche e psicologiche) non le hai provate sulla tua pelle, hai praticato solo PRE-BODYBUILDING.

Se vuoi buttarti nell’agonismo e gestire simultaneamente questa valanga di emozioni sarebbe saggio avere alle spalle un preparatore NATURAL esperto!

E l’impegno economico di cui parlavo prima? È una cosa da mettere in conto perché è abbastanza elevato.

Oltre la spesa per il preparatore, ci saranno da considerare anche le spese per le lezioni di posing, qualche integratore, l’iscrizione alla gara, il viaggio per recarsi sul posto, l’eventuale pernottamento, la spesa relativa al costume, al tanning e per le donne anche delle scarpe, del trucco, parrucco ed eventuali gioielli. 

Poi come se non bastasse, ci sono alcuni preparatori che richiedono all’atleta anche il rimborso del viaggio , del pernottamento e del loro biglietto per accedere alla competizione. 🤮

Quindi insomma, fare bodybuilding e pre-bodybuilding sono due cose diverse: nel primo la gara con tutto ciò che essa implica è parte imprescindibile del percorso che passa “anche” per la sala pesi; nel pre-bodybuilding… be’, si ferma in palestra!

Considerazioni personali (se non ti avessi convinto!)

Se vai al maneggio A CAVALCARE 4 volte a settimana, non sei un FANTINO e non lo sei neanche se hai un cavallo tuo e ci vai 10 volte a settimana!

Se vai a GIRARE in pista con la macchina o la moto, NON sei un PILOTA, specie se non ti sei mai confrontato con altri piloti!

Io mi MUOVO spesso in bicicletta, m non per questo mi definisco un ciclista né tantomeno dico di praticare ciclismo.

Hai mai visto un centometrista che non è mai entrato in pista?

E n Karateka o un Judoka che non hanno mai calpestato un tatami?

Potrei andare avanti parecchio ma credo di aver espresso abbastanza chiaramente il concetto 😉!

Sei d’accordo con me oppure trovi la mia posizione del tutto contestabile? Dimmi nei commenti secondo te quando si smette di essere palestrato e quando si diventa bodybuilder!

Diamo via al confronto 😉

Mauro Scarponi
– Top Coach 

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