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Guida alla Plicometria

Il punto di inizio

Per programmare un percorso di miglioramento fisico è innanzitutto capire dove ci si trova.

Per farlo occorre avere un’analisi approfondita e il più veritiera possibile della composizione corporea ovvero ciò di cui siamo fatti ..acqua-muscoli-grasso, in quanto queste percentuali determinano il nostro stato di forma fisica.

La PLICOMETRIA ci permette di individuare la distribuzione del grasso , la sua riduzione nel tempo e quanta massa magra abbiamo ; inoltre grazie all’utilizzo di un algoritmo basato sulle pliche è possibile avere una stima della percentuale di grasso totale .

Normalmente viene presa in esame la relazione tra il grasso sottocutaneo ed il grasso corporeo totale, tenendo conto delle variazioni biologiche nella distribuzione del grasso che è influenzata da variabili quali sesso, età ed eventuale sovrappeso.

Per prendere le misure delle pliche avremo bisogno di un Plicometro, le misure dovrebbero essere prese sulla parte destra del corpo dell’atleta , il calibro deve prendere la misura verticalmente rispetto alla plica , a metà tra la base e la cresta della plica.

Per valutare le pliche cutanee si afferra saldamente fra pollice e indice una plica e la si solleva in modo da separare cute e grasso sottocutaneo dai sottostanti piani muscolari.

Punti di repere

I punti di repere sono vari e le varie misurazioni vanno prese secondo queste indicazioni :

-Occorre pizzicare sollevando un doppio strato di pelle con il sottostante tessuto adiposo , facendo come già sottolineato molta attenzione a non sollevare il muscolo .

-Il plicometro deve essere applicato circa 1cm sotto la cresta della plica e la lettura va fatta due secondi dopo l’applicazione del plicometro .

PLICA TRICIPITALE : a metà tra spalla e gomito , prendere una plica verticale sulla linea posteriore del braccio

PLICA PETTORALE : per gli atleti maschi , prendere la misura a metà sulla linea che unisce ascella e capezzolo (per atlete femmine ad un terzo della distanza tra ascella e capezzolo)

PLICA ASCELLARE : prendere la plica verticale sotto l’ascella , all’altezza del processo xifoide dello sterno

PLICA SOTTOSCAPOLARE : plica diagonale , circa due centimetri sotto l’angolo inferiore della scapola .

PLICA SOPRAILIACA : plica da prendere in direzione diagonale , immediatamente sopra la cresta iliaca

PLICA ADDOMINALE : plica da prendere verticalmente, a pochi centimetri dall’ombelico

PLICA DELLA COSCIA : plica verticale da prendere sulla linea anteriore mediana della coscia .

Perché è cosi importante la plicometría?

Conoscendo le percentuali di ciò di cui siamo composti possiamo individuare i più adeguati rapporti tra i macronutrienti (PROTEINECARBOIDRATI-GRASSI) che ci occorrono per nutrire in modo adeguato il nostro corpo;

Inoltre solo grazie ad una analisi del punto di partenza potremo bene valutare i risultati che andremo ad ottenere utilizzando una nuova analisi come confronto .

I 3 Punti della Plicometria

I 3 punti che fanno della plicometria la miglior analisi per la rilevazione della composizione corporea :

Il livello infiammatorio

Il primo è la possibilità di acquisire grazie alla durezza della plica un dato molto importante: il livello infiammatorio del soggetto.

Grazie al confronto con le successive misurazioni nel tempo conoscere la risposta delle cellule adipose nei vari punti di repere ai programmi che si stanno eseguendo ( una plica dura/spessa e magari dolente alla pinzata di analisi indica un alto grado infiammatorio , una plica morbida anche se spessa indica invece un processo di disgregazione delle cellule adipose e quindi una minor quantità di acqua extracellulare e quindi ridotto stato infiammatorio )

Personalizzare sedi di analisi

Il secondo riguarda la possibilità di poter personalizzare a necessità le varie sedi di analisi, ciò per poter approfondire in modo ancora più dettagliato la lettura dei progressi di un atleta nei punti che possono essere per un motivo o per un’altro più complicati da migliorare

Talvolta vi sono delle sedi di maggior accumulo di grasso che normalmente non verrebbero misurate in quanto non previste dai “regolari” punti di repere, grazie ad una personalizzazione di analisi invece possiamo conoscere anche i progressi di un punto in cui il grasso risulta essere più testardo ..

La sola cosa importante per rendere valida la nuova misura è garantirsi che sia rilevata sempre nella stessa sede; a riguardo consiglio di utilizzare un metro e stabilendo un punto di riferimento dove applicare il punto zero del metro, segnare i cm precisi in cui verrà sempre rilevata la plica extra )

Rilevare le misurazioni

Il terzo e non di minor importanza è la praticità e la possibilità di rilevare le misurazioni ovunque , anche in una trasferta per un check di atleti fuori sede o ad esempio per un check sotto gara, oltre le tempistiche rapide di rilevazione dei dati (circa 15min per misurare le 7 pliche) necessari per fare una stima dei progressi .

Marco Ferraiuolo Top Coach SBB

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2 risposte

  1. Che dire sei stato molto esauriente e preciso,se non vuoi sorprese devi plicare nella maniera più consona quindi rilevando con metro e penna i punti repere delle 7 o più repere perlomeno io seguo la tua metodologia all’inizio con Plicometri di plastica,poi il primo investimento su na attrezzatura professionale.Grazie dell’articolo

  2. Ciao ho letto praticamente mille articoli tutti riportano lequazione ma nessuno spiega a persone come me come vanno inseriti passo dopo passo i risultati
    (vorrei come si usa dire una spiegazione antiscemo)

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