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I 10 punti delle preparazioni SBB

atleta sustainable bodybuilding

i 10 punti delle preparazioni SBB

 

Spesso mi chiedono quali sono i fondamenti del sistema che utilizza l’equipe SBB. Qualcuno crede che siano dei segreti, ma in realtà sono solo sistemi, collaudati, controllati, monitorati e continuamente messi in discussione…. Perché solo mettendosi in discussione si può pretendere di progredire e migliorare. Le similitudini con altri sistemi ovviamente ci sono, io non ho inventato nulla, ho solo re interpretato molte cose già esistenti. Posso definire con certezza che a parità di preparazione ogni preparatore ci mette del suo e questo rende ogni preparazione diversa dalle altre al di là dei marchi e delle scuole di pensiero. Posso riassumere le linee guida del mio metodo in 10 punti.

  1. Ricostruzione del passato atletico. Ovvero fare una approfondita indagine del passato dell’atleta. Ovvero… capire a cosa è abituato il suo sistema nervoso ed ormonale. Mi spiego… Ogni atleta ha un effetto sul sistema nervoso tra il pre e post allenamento, spesso teniamo dei test sulla variabilità cardiaca proprio per testare l’azione del sistema nervoso simpatico rispetto al parasimpatico monitorando la differenza tra pre e post work. In poche parole… l’atleta lavora con lo stress, se è troppo elevato l’atleta peggiora, se è troppo basso non migliora, ogni volta che facciamo un allenamento il sistema nervoso all’inizio va in tilt, successivamente si adegua ed una volta adeguato riconosce quello stimolo come “cosa fatta”. Per questo è importante vedere qual’era l’impostazione passata.

  2. Analisi della composizione corporea. Per sapere che strada prendere devi capire da dove parti. Periodicamente si effettuano plicometria e misurazione delle circonferenze e a volte anche BIA per definire gli obiettivi raggiunti e quelli da perseguire. Ma credo che questo lo facciano un po’ tutti. D’altronde se non ti basi sui dati di fatto ogni rilevazione dei progressi è un atto di fede.

  3. Rieducazione degli schemi motori. Purtroppo il mondo del body building è ancora molto legato a tecniche d’allenamento NON NATURAL e questo si traduce in sistemi atti alla ricerca della sola rottura delle fibre muscolari, lasciando spesso al caso la corretta tecnica utile all’attivazione ideale delle fibre muscolari… non sei ciò che alleni ma ciò che attivi allenandoti.

  4. Ri-attivazione metabolica. Spessissimo gli atleti si approcciano a SBB perché hanno situazioni metaboliche drammatiche. Una forma di rallentamento metabolico dato da stati di stress elevatissimi creati da frequenze allenanti pazzesche e restrizioni caloriche e glucidiche di mesi e mesi. In questi casi è necessario rimodulare sia volumi che frequenze d’allenamento oltre che la ripartizione dei macro’s e la quota calorica oltre che rivedere le tipologie alimentari.

  5. Profilo emozionale dell’atleta. Questa cosa è il vero valore aggiunto alla preparazione. Ogni atleta ha una struttura di credenze e un insieme di pensieri al riguardo. Capire cosa pensa di se stesso, di quello che fa e di quello che desidera (a livello subconscio… non di certo a livello conscio) mi porta a comprendere come è giusto accompagnarlo nel suo percorso.

  6. Analisi degli stress esterni. Importantissimo rilevare tutte le possibili fonti di stress esterne alla preparazione, perché se l’atleta è “stressato” da un carico lavorativo o da un problema nei rapporti famigliari o sentimentali, sarà sicuramente più portato ad avere una produzione di cortisolo eccessiva, e se dovesse risultare tale, l’involuzione è sicuramente il risultato che ci si può aspettare.

  7. Monitorizzazione continua di tutti i dati quotidiani. Se si vuole sapere precisamente cosa succede e prendere decisioni in base a dati ben precisi, bisogna attrezzarsi per raccoglierli. Peso corporeo, macro’s, kcal, acqua bevuta, ore di sonno, qualità del sonno e tanto altro, sono informazioni INDISPENSABILI per raggiungere i livelli che vedi sugli atleti pubblicati su Olympian’s. Per poterlo fare quotidianamente e a distanza ho creato persino un APP dedicata.

  8. Personalizzazione. Questa potrebbe essere una cosa ovvia, ma purtroppo non è così. Troppo spesso ho visto allenamenti generalizzati che non tengono presente di gruppi muscolari carenti,  dei problemi posturali (anche minimi), del passato allenante dell’atleta, dell’anzianità d’allenamento e spesso neanche dell’età dell’atleta o del suo grado di preparazione fisica o tecnica. La scelta degli esercizi e dei protocolli deve arrivare dopo una attenta analisi muscolare e posturale. Che senso ha fare protocolli di forza in atleti con 25 anni di anzianità d’allenamento quando la loro oscillazione della forza è al massimo di un 2% che viene perso appena l’allenamento non è più specifico? Che senso ha fare tutti gli anni la forza con il 5×5, la massa con il 4×10 e la definizione con il 3×15?

  9. Ascolto. L’ascolto è sicuramente la cosa più importante per l’atleta se tutti i punti precedenti sono stati ben eseguiti. L’essere a disposizione QUOTIDIANAMENTE significa per l’atleta avere un appoggio continuo e un chiarimento costante dei dubbi. A volte basta 200 gr in più sulla bilancia a mandare in crisi un atleta a poche settimane dalla gara. Ascoltare e capire cosa sono paure vere date da fatti reali e interpretare le piccole paranoie date da una semplice e passeggera ansia da prestazione.

  10. Accompagnamento in gara. Mai abbandonare l’atleta… e il momento in cui ha più bisogno è la gara. L’organizzazione, le tempistiche, il mallo, il riscaldamento, il cibo, gli spostamenti, il posing sul palco, cosa portare con sé, dove sistemarsi, la concentrazione costante tra pre gara e gara, l’acqua da bere e tante altre cose. Se l’atleta non ha esperienza potrebbe perdersi in tutte queste cose e addirittura sbagliare i tempi e non presentarsi sul palco. Se l’atleta ha esperienza rischia di essere troppo “leggero” e deconcentrato rischiando di sbagliare i tempi, le ricariche, il riscaldamento compromettendo il buon esito della gara.

 

Ecco qui, questi sono i 10 punti che contraddistinguono il mio modo di preparare gli atleti e atlete. Per ogni punto ci si potrebbe scrivere un articolo di 10 pagine, ma in questo spazio mi sono limitato a descrivere a grandi linee, ogni punto sarà approfondito sulla rivista specializzata Olympian’s news.

Queste linee guida sono portate avanti d ogni membro dell’SBB team.

Avanti Veloci.

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