Natural Bodybuilding : c’è chi non ci crede, c’è chi non lo conosce, c’è chi lo ignora, c’è chi lo denigra, c’è chi dice che non esiste… un po’ come il Molise (che invece è un posto bellissimo, ndr)!
Che cos’è il Natural Bodybuilding?
Sicuramente la maggioranza di chi legge già lo saprà, ma dare delle definizioni precise alle parole che utilizziamo è sempre cosa buona e giusta.
Fare Natural Bodybuilding signfica costruire la propria forma fisica solo tramite sudore e dedizione, nel modo più naturale possibile.
Natural bodybuilding è miglioramento fisico e prestazionale ottenuto attraverso lo studio, la dedizione, la pazienza e la programmazione allenante rispettando la natura fisiologica dell’essere umano SENZA l’uso di sostanze che ne amplifichino le potenzialità.
È davvero possibile fare Natural Bodybuilding?
Chi sostiene il bodybuilding naturale subisce spesso lo sfottò e il rifiuto di accettazione di quanti lo denigrano; è una condizione che mette a dura prova le credenze e ideologie che ne stanno alla base.

Sì, perché ammettere l’esistenza di un culturismo che si basa sul miglioramento fisico e prestazionale ottenuto in modo pulito, significa dover accettare che ci sia qualcuno più bravo e questa è una cosa che non tutti sanno fare.
Ma se qualche anno fa era più semplice ignorare l’esistenza del natural bodybuilding, ora è infatti molto più complicato negare l’evidenza.
Natural bodybuilding tra detrattori e sostenitori
Ormai ci sono tanti natural bodybuilder che condividono i propri percorsi di miglioramento, mostrando quotidianamente gli approcci allenanti e alimentari.
Non solo questi atleti mostrano ciò che fanno, ma spiegano anche le motivazioni e le logiche alla base che risultano sempre sensate poiché studiate sulla fisiologia umana.
Anni fa questi piani di preparazione erano considerati “strani”, ora sono diventati la “prassi”.
Chi sostiene il natural bodybuilding c’è, ma bisogna fare di più
Nel corso degli anni sono nate federazioni che appoggiavano l’idea di un mondo dello sport pulito, senza l’uso di sostanze illegali. Grazie a queste si sono indette le prime gare di natural bodybuilding dove si dichiarava apertamente di esserci arrivati solo con le proprie forze, credendo fortemente in un ideale di sportività ed etica morale e legale.
Ormai molti credono nella possibilità di uno sport sano e di un culturismo pulito, che si distacca nettamente da quella che prima era l’aura del bodybuilding.
Fino a poco tempo fa, infatti, quello del bodybuilding era un ambiente dove nessun genitore avrebbe mai sognato di mandare il proprio figlio. Nell’immaginario comune era un ambiente fortemente maschilista, fatto di illeciti, sporchi scantinati, spaccio e sotterfugi per potersi scambiare “la roba”.
Bisogna divulgare che il natural bodybuilding è possibile, efficace e… meglio!
Non basta più creare una alternativa sana nel mondo dei pesi. Non è sufficiente avere un ambiente pulito dove potersi allenare e scambiare opinioni alla luce del sole. Certo, si sta finalmente cancellando quell’alone di mistero attorno al bodybuilding, ma è necessario andare oltre la propria cerchia di atleti accomunati dagli stessi ideali.
Adesso si deve lanciare un messaggio forte all’esterno e diventare un esempio per chi ancora non conosce il mondo del Natural Bodybuilding.
I natural bodybuilder possono competere con i doped?
Non bisogna pensare agli atleti natural come a dei fondamentalisti “secchi” che non possono competere. Tutt’altro.
Ora gli atleti natural più forti e preparati vanno a gareggiare in federazioni open (dove l’idea di gareggiare con l’ausilio del doping è ancora ben salda) e si confrontano con chi ha, sulla carta, una marcia in più.
Alcuni non sfigurano, altri addirittura vincono, altri si lasciano molti “doped” dietro in classifica. Ma, indipendentemente dal piazzamento in gara, questi natural bodybuilder laciano un monito come a dire “anche senza doping si possono calcare questi palchi!” che va in assoluto contrasto con la credenza comune detta e ridetta “se vuoi gareggiare, qualcosina la devi prendere per forza”.
Alcuni avranno sicuramente da ridire sulla naturalità di questi atleti, proprio perché sembrano gareggiare “ad armi pari” su palchi open, mostrando, talvolta, persino una forma migliore di tanti doped dichiarati.
Come capire se un fisico è natural?
“ma allora se vincono contro i doped, sono per forza doped anche loro!”
Questo è l’assioma che più spesso viene formulato, tuttavia questo è un sillogismo che non tiene conto delle variabili individuali, delle potenzialità di ogni persona, di come si allena, di come si alimenta, dell’impegno profuso e per quanti anni.
È per questo che non si può capire o dedurre la naturalità o meno di un atleta osservando solamente la sua forma sul palco (cosa che invece si sentono in diritto di fare in molti guardando solo le foto sui social), è invece più importante osservare il suo passato e le sue peculiarità individuali.
Guardando un atleta natural bisogna quindi piuttosto chiedersi: Come era da piccolo? Che struttura aveva? Faceva sport? Da quanto si allena?
“esistono doped che sembrano natural scarsi e natural che sembrano doped”
cit.
Leggi cosa ha scritto Riccardo Grandi in proposito
Analisi ed esempi pratici di natural bodybuilder
Caratteristiche di un body natural

Nonostante non sia sufficiente guardare all’aspetto dell’atleta per capire se sia o meno natural, ci sono delle differenze sostanziali tra un fisico che pratica natural bodybuilding e uno doped di pari livello.
Eccole riassunte qui di seguito:
- Sicuramente i volumi: un doped infatti appare molto più stondato di un natural;
- La definizione: al contrario di come si possa pensare, un natural preparato ottimamente raggiunge livelli di definizione e tiraggio superiori ai doped;
- La plasticità: peculiarità ad appannaggio del doped, che molto spesso sembra proprio di “plastica”;
- La durezza: anche qui il natural può dire la sua, apparendo talvolta più duro e granitico di un doped;
- La vascolarizzazione, invece, è un elemento non caratterizzante poiché dipende fondamentalmente da genetica e livello di grasso corporeo. Perciò vedremo natural estremamente vascolarizzati e doped senza tracce di vene, e ovviamente il contrario.

Che risultati si possono ottenere con il natural bodybuilding ?
Partiamo dal presupposto che qualsiasi tipologia fisica può aspirare a migliorare. Non è vera la leggenda che gli “ectomorfi” non crescono. Innanzitutto perché identificare una tipologia fisica “pura” è impossibile; in secondo luogo perché anche i fisici più “magrolini” sono soggetti alle stesse regole fisiche, biochimiche e fisiologiche di qualsiasi altra persona.
Quello che può invece variare rispetto ad altre tipologie fisiche è il tempo necessario per ottenere un miglioramento, nonché l’entità del miglioramento stesso e quanto lontano si riesce ad andare proseguendo nei miglioramenti.
Quanto tempo è necessario per ottenere risultati?
Be’ come sempre dipende.
Ad alcuni soggetti molto portati sono sufficienti 8/12 mesi per mettere su 3kg di muscolo, altri invece sono necessari anni.
Ovviamente la discriminante tempo dipende anche dal livello di preparazione del soggetto stesso. Se si è appena iniziato ad allenare, probabilmente 3kg di muscolo li prende in 6 mesi. Se è al suo decimo anno di allenamento necessita di 3 anni di bulk fatto alla perfezione.
Ragionamento analogo si può fare in termini di prestazioni e carichi in palestra. C’è infatti chi aumenta 5kg a settimana e chi invece necessita di mesi, ma anche qui il livello dell’atleta la fa da padrone. In generale, i neofiti hanno molta più probabilità di aumentare carichi velocemente rispetto a chi si allena da anni.
Dalla fisiologia non si scappa
Queste due caratteristiche (quindi livello di preparazione e predisposizione) sono un ottimo indicatore dell’affidabilità della naturalezza di un atleta. È fisiologia, non si scappa.
Quando si è più vicini ai propri limiti (cosa che dovrebbe accadere in tutti gli atleti che si allenano bene da anni) è più difficile migliorare o, almeno, non si migliora così velocemente come agli inizi. Quando questa regola viene stravolta, allora probabilmente c’è qualcosa che non va.

Ad esempio, l’atleta X dopo 10 anni di allenamento è passato da 70kg a 85kg (a parità di grasso corporeo) e da 70kg a 140kg di panca. Ovviamente questi miglioramenti non hanno seguito un andamento lineare ma sono stati più veloci all’inizio. Quindi se l’atleta in questione, all’undicesimo anno di allenamento, prende 5kg di peso (a parità di grasso corporeo) e 30kg di panca, beh molto, ma molto probabilmente ha deciso di passare al lato oscuro della forza.
Dove può arrivare un fisico natural?
Concludendo, per valutare la naturalità o meno di un atleta non si passa dal mero giudizio di forma estetica, ma più dalla valutazione del percorso sportivo dell’atleta.
Considerando tutto ciò, ci si rende conto che il fisico di un atleta che fa natural bodybuilding dipende da molteplici fattori. In primo luogo quanto impegno, dedizione e tempo vengono impiegati in questa disciplina. Influisce poi ovviamente il corredo genetico di cui l’atleta dispone. Infine, non si può prescindere dal considerare l’influenza che hanno i fattori ambientali.

Non si può identificare un limite fisico preciso, perché per alcuni può essere quasi il punto di partenza, mentre per altri potrebbe rappresentare un sogno.
Peso e altezza ideali per un natural bodybuilder?
Chiunque si affacci al mondo del bodybuilding si chiede innanzitutto “quanto devo pesare?” oppure “sono troppo alto per fare bodybuilding?”
Ma sono davvero queste le domande fondamentali da porsi per iniziare un percorso agonistico?
Scopriamolo insieme.
Per capire cosa più conta per vincere una gara, o semplicemente avere un fisico che rispecchi i canoni del natural bodybuilding, basta andare a leggere quali sono i criteri di giudizio di una delle federazioni natural più importanti: la NBFI ITALY. Eccoli di seguito:
- ASPETTO ATLETICO
- SIMMETRIA
- MUSCOLOSITA’
- EQUILIBRIO TRA DISTRETTI MUSCOLARI
- TIRAGGIO
- TONO DELLA PELLE
- ABILITA’ DI ESIBIZIONE
Avendo appreso ciò, si può ben capire che peso ed altezza non vengono menzionate come caratteristiche precise, bensì devono essere la naturale conseguenza della ricerca dei criteri predetti.

Questione di proporzione e criteri di giudizio
Sicuramente se un atleta è alto 190cm e pesa 70kg non sarà tra i favoriti.
Perché? Perché la sua prestanza fisica non rispecchia totalmente i criteri di muscolosità e aspetto atletico. Allo stesso modo un atleta di 160cm di 90kg sarà difficilmente talmente tirato e simmetrico da poter sperare in un buon piazzamento.
Al tempo stesso, un atleta di 175cm con peso di 75kg anche se apparentemente equilibrato, può non rispecchiare i canoni di giudizio. Infatti solo con i dati di peso e altezza risulta impossibile valutare la condizione di un fisico natural, proprio perché non sono questi i dati discriminanti per il successo.
Non si deve, pertanto, ricercare come obiettivo principe un certo peso su una data altezza ma puntare su proporzioni, simmetria, equilibrio, etc.
Una volta compreso questo concetto fondamentale è possibile stilare dei range di peso x altezza che, a livello statistico (in base ai dati di tanti atleti natural partecipanti alle competizioni), danno una idea del livello raggiungibile da ogni tipologia fisica.
Nella tabella di seguito sono indicati i vari livelli fisici per altezza, differenziando la condizione tra tiraggio da gara (tiratissimi con una percentuale di grasso corporeo tra 5-6%) e Off-Season (bulk con una percentuale di grasso corporeo tra 12-15%).
Natural Bodybuilder campioni di Federazione

Come si evince dal titolo, qui si parla di campioni. Campioni assoluti.
I vincitori di tutte le categorie si sfidano durante “l’assoluto” per decretare il migliore dei migliori.
Sicuramente un atleta che possiede le caratteristiche per essere fregiato di questo titolo deve essere PERFETTO.
Sì perché il campione assoluto racchiude in sé tutti i pregi e le qualità di tutte le categorie, dal tiraggio estremo della categoria più leggera, all’imponenza e le masse dei pesi massimi, il tutto “montato” in maniera armonica, simmetrica e con una linea perfetta.
Inoltre il campione assoluto nella maggior parte delle gare, rappresenterà la federazione ai campionati mondiali, quindi, oltre a doversi scontrare con gli atleti più preparati al mondo, sarà un vero e proprio testimonial dei canoni e degli ideali della federazione stessa.
Da ciò si evince quanto sia importante la scelta di questo atleta e quanto difficile debba essere non solo rispecchiare tutti i criteri di giudizio, ma addirittura esaltarli.
In definitiva, un campione di bodybuilding natural non si limita ad essere grosso (ma deve essere enorme), non punta tutto sul tiraggio (ma deve essere “scannato”), non basta che abbia una bellissima linea armonica (ma deve fare invidia ad una statua greca), non è sufficiente che sia simmetrico (ma deve potersi specchiare senza distinguere la destra dalla sinistra), ma deve racchiudere tutte queste caratteristiche in modo bilanciato ed equilibrato, tanto da potergli attribuire l’appellativo di PERFETTO.
Conclusioni
Questo articolo vuole rappresentare uno spunto di riflessione rispetto al bodybuilding, mostrando l’altra faccia della medaglia, il lato sano dello sport, uno sport spesso troppo bistrattato per la sua nomea, ma che ora può rivendicare grazie agli atleti stessi che scendono in campo, o meglio, sul palco, portando un esempio positivo per le nuove generazioni, facendo capire che il natural bodybuilding esiste ed è molto affascinante.
In questo articolo non hai trovato risposte precise alle domande che più spesso ti frullano in testa, ma trovi la logica secondo cui farti le domande giuste e quali sono i comportamenti e gli ideali da adottare e da inseguire per provare a diventare un grande campione.
Perché il Natural Bodybuilding non è solo corpo, ma è anche, e soprattutto, animo.
Fabrizio carotenuto
Fabrizio Carotenuto TOP COACH SBB PREPARATORE NATURAL BODYBUILDING SBB PERSONAL FOOD COACH SBB PERSONAL TRAINER www.fabriziocarotenuto.com trainer@fabriziocarotenuto.com
Leggi anche: Il doping nel mondo natural
Una risposta
Chiarificatore, leggero e di immediata comprensione. Grazie