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ROAD TO LOS ANGELES 2018 | Campionato del mondo PRO 2018 (episodio 3)

Matteo Mazzotti Body Builder

ROAD TO LOS ANGELES 2018 campionato del mondo PRO 2018 (episodio 3)

Inizia il processo di CUTTING vero e proprio

Dopo aver spiegato gli inizi di questa preparazione di Matteo Mazzotti che potrai leggere qui se te li sei persi ( https://www.sustainablebb.com/road-to-los-angeles-campionato-mondiale-pro-2018parte-1/ e https://www.sustainablebb.com/road-to-los-angeles-campionato-mondiale-pro-2018parte-2/ ) iniziamo ad entrare nel vivo di questo processo.

 

Oramai si sta entrando nella fase dove è importante aumentare il deficit calorico, e in parte lo si otterrà aumentando la metabolicità del programma di lavoro ed in parte con un taglio delle kcal che sarà anche in questo caso (dal momento che ha funzionato bene precedentemente) fatto in un’onda a crescere delle kcal, ovvero, da ipocalorica ad una progressiva normocalorica.

La cosa “figa” è che nel check di mezzo fatto al 4 luglio, Matteo risulta essere in fase di forte taglio calorico (quindi molto scarico di glicogeno muscolare) e con la stessa percentuale di grasso (identica) del 13 luglio 2017, ma la sorpresa è che si trova con ben 1 kg in più!

Quindi anche se la vita lo ha portato a non chiudere alcuni processi di lavoro (vedi l’articolo 1 di questo lunghissimo CASE STUDY) Matteo compensa molto bene e costruisce.

E questo fa molto ben sperare per il futuro mondiale.

Step 5 sino al 22 luglio 2018

Nello step 4 avevamo reintrodotto le tecniche utilizzate l’anno prima, ovvero:

  • Concentrica lunga
  • Eccentrica lunga
  • Isocinetica veloce

Puoi vedere i video di queste tecniche ai seguenti link:

A questo punto l’obiettivo, come sopra anticipato, è quello di aumentare il dispendio calorico e lavorare sulla metabolicità dell’allenamento, e ho deciso di farlo con un sistema che producesse un lavoro metabolico già nel lavoro cosiddetto “NEURALE” semplicemente utilizzando la tecnica dei jump set.

Lo “scheletro” del progetto

Il ragionamento fatto per creare il programma è stato il seguente:

Dividere i gruppi muscolari in 2 allenamenti da ripetere 2 volte a settimana e ogni allenamento in 3 sezioni da ripetere 2 volte

NEURALE – MECCANICO – METABOLICO x 2 volte

Mi spiego meglio.

NEURALE: questo è un lavoro effettuato per ricercare la massima attivazione “elettrica” delle fibre, in questa fase dell’allenamento non è importante il “sentire” i muscoli, ma l’accensione degli stessi.

MECCANICO: in questa fase l’obiettivo è “rompere” le fibre, cercare i presupposti per una compensazione fibrillare e quindi fibre più grandi.

METABOLICO: nel terzo settore è importante il trasporto dei metaboliti, affioramento GLUT4, aumento frequenza cardiaca.

Il tutto con sistema in jump set, dove nella sezione NEURALE è previsto 1 minuto di recupero tra gli esercizi, in maniera che tra il passaggio dei 2 esercizi e l’esecuzione degli stessi, alla fine, prima di riprendere in mano lo stesso esercizio passano minimo 2’30” e forse 3’.

Nella sezione MECCANICO lo stesso principio viene fatto con soli 30” di recupero che “a torta finita” diventano circa 90” prima di ritornare allo stesso esercizio permettendo un buon recupero alle fibre del distretto allenato, ma il bello è che a livello metabolico e frequenza cardiaca sono comunque solo 30” dove il corpo non fa “nulla”.

METABOLICO invece si ritrova senza un reale recupero, dove il recupero del distretto muscolare è allenare l’altro. Inutile dire che questa sezione ha un alto impatto metabolico cellulare e innalzamento dell’EPOC (consumo di ossigeno che si protrae per molte ore post allenamento).

Lavoro aerobico

Per la prima volta (dopo tanto tempo) ritorna un lavoro aerobico che verrà inserito nella prima e nell’ultima settimana della programmazione (quelle di scarico), ed in mezzo a settimane alterne in un quinto giorno di allenamento. Come cardio ho scelto un protocollo di Lyle MacDonald riadattato alle esigenze di Matteo.

Dove al posto del classico cardio a frequenza costante su ellittico o tappeto ho creato un circuito con esercizi muscolari che lavorano in maniera deplettiva localizzata ed innalzano la frequenza cardiaca contemporaneamente.

Ma andiamo a vedere nello specifico queste tabelle d’allenamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ultima che vedete è la ciclizzazione degli allenamenti.

Al di la di una impaginazione figa, di una ciclizzazione fatta di aumenti e scarichi, di una tecnica che separa gli stimoli, potete vedere la semplicità di questo programma.

Un programma che va in mano ad un campione italiano 2016 che cerca di farsi strada in un mondiale PRO.

Semplicità è la parola d’ordine, perché ciò che si dimostra vincente e sempre quello più facile da attuare… perché la difficoltà deve essere sui carichi e non sulla comprensione del programma.

Io dico sempre 2 cose:

1) non ho inventato nulla,

2) quelli che si fanno il mazzo sono gli atleti e non io.

Per questo motivo nella mia SCUOLA PREPARATORI non cerco di vendere nessuna “ultima trovata”, nessuna “new school” e nessuna “pillolina magica”, ma cerco semplicemente di passare le informazioni adatte per riadattare ciò che nel mondo c’è già (e c’è veramente tanta roba), cerco di passare una logica che parta da un carattere e si concluda in un metodo, ovvero, un metodo che ti aiuti a trovare il metodo più adatto al carattere dell’atleta.

Perché se è vero che ciò che ti rende libero è la conoscenza, è altrettanto vero che la conoscenza genera solo confusione se non viene utilizzata con intelligenza.

E per essere intelligente devi avere un nuovo modo di vedere le cose, un sistema che ti induca costantemente a rimettere in discussione tutto quello che fai, e lo fai per la nuova abitudine che ti creerai di intrecciare tra di loro la completezza delle informazioni che arrivano dal “sistema atleta” o semplicemente il “sistema cliente”.

Solo così potrai definirti “libero”, altrimenti sarai solo il prodotto di qualcuno che ti vuole far credere di essere libero.

Riccardo Grandi

P.S. La Richieste per la scuola preparatori sono state moltissime, ma non è proprio per tutti. Infatti, per partecipare, è necessario inviare il proprio Curriculum.

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