Vorrei presentarvi oggi una categoria femminile emergente nel Natural Bodybuilding Femminile: la Woman Physique, caratterizzata da una buona muscolosità e grande femminilità. Vedremo insieme le caratteristiche, i criteri di giudizio e ascolteremo anche il consiglio della campionessa Natural Olympia in questa categoria.
Scrivo questo articolo con lo sguardo da giudice (sono parte del team giudici FCFN dal 2020), un ruolo che investo con passione e senso critico.
Andiamo prima indietro di 4 decadi, e vediamo quali sono stati i progressivi cambiamenti nel mondo del Bodybuilding femminile storico.
Bodybuilding femminile: Gli anni 80 e Cory Eversone
Cory Everson rappresenta l’icona per eccellenza della donna bodybuilder, è divenuta famosa per le sue “rotondità” muscolari, in particolar modo dei deltoidi e delle gambe.
È tuttora una delle bodybuilder più rappresentative del Bodybuilding mondiale. Nonostante il fisico granitico, si contraddistingueva per una preminente femminilità: il che l’ha portata fino al piccolo e grande schermo, in Hercules ad esempio, ha vestito i panni di guerriera ed amazzone.

Sin da giovanissima si dilettava in diverse discipline sportive: ginnastica, atletica leggera, e questo certamente l’ha favorita in termini di attivazione motoria; l’ha predisposta, insomma, all’ipertrofia muscolare che l’ha portata a vincere 6 volte il titolo di Miss Olympia.
Cos’è successo poi? Cory Everson possente, femminile, proporzionata si è lasciata prendere la mano verso la “neutralizzazione di genere”, a forza di proseguire nella ricerca di un’estremizzazione innaturale che non lasciava spazio alla femminilità.
Se non fosse per il costume indossato ed il trucco, in certi casi, non crederemmo che quelle in bikini siano donne. Quest’immagine purtroppo è ancora quella a cui si riferisce il grande pubblico quando pensa al bodybuilding femminile. Ma poi arrivò il Natural Bodybuilding Femminile.
E poi arrivò il Natural Bodybuilding Femminile
Il Natural Bodybuilding non si contraddistingue solo per il rifiuto di qualsiasi sostanza dopante. Questa splendida disciplina, che ha avuto negli ultimi anni una grande evoluzione, ha diffuso l’idea che l’allenamento e l’alimentazione non devono essere estenuanti, estreme ed insane ma devono essere sostenibili il che significa che devono mettere al primo posto il benessere globale dell’atleta.
I risultati di questo approccio si nota nella qualità degli atleti sul palco, la cui condizione negli ultimissimi anni ha raggiunto livelli, sino a poco tempo fa, insperati per un atleta natural.
Con il Natural Bodybuilding riscopriamo, nel mondo femminile, atlete che a seconda dei canoni della categoria di appartenenza, esibiscono sul palco fisici ipertrofici ma fortemente femminili, mai estremizzati né nei volumi, né nella definizione (proprio perché naturali).
La categoria Woman Physique, cos’è?
Nel mondo del Bodybuilding Natural, da qualche anno è comparsa una nuova categoria femminile, quella appunto la Women’s Physique.
Questa categoria, a mio avviso, era necessaria e altamente giustificata per meglio collocare atlete muscolarmente più dotate, vista l’evoluzione muscolare anche nel mondo femminile.
L’atleta Woman Physique, in termini muscolari e di definizione, si colloca dopo le Figure e prima delle Bodybuilder. La Woman Physique esprime energia, forza ed eleganza.
Caratteristiche della Woman Physique:
- una evidente massa muscolare
- una bassa percentuale di grasso corporeo
- separazione e definizione dei gruppi muscolari
- figura armonica ed elegante.
- Presenta generalmente muscoli più lunghi rispetto a quelli stondati e spessi della categoria Woman Bodybuilder.
- Non è “massosa”, ma anche la gamba è sviluppata perfettamente sulla sua anatomia in modo longilineo.
Woman Physique VS Figure
Da atleta agonista ho gareggiato per sei anni consecutivi nella categoria Figure e anche ora credo che, quando e se deciderò di riacciuffare le scarpette appese al chiodo, sarebbe ancora la mia categoria. Poi adesso che si è aperta la categoria Figure Master Over 50, posso sperare di avere ancora qualche carta da giocare ;-)!
Denominatori comuni alle atlete Figure e Women Physique:
- Eleganza e Portamento;
- Rapporto vita-spalle (V-shape);
- Alto tono muscolare;
- Definizione, adeguata alla categoria di appartenenza;
- Equilibrio tra parte inferiore e superiore del corpo;
- Assenza di inestetismi, stati edematosi e/o cellulite.
Differenze tra Figure e Woman Physique
Sussistono poi differenze che caratterizzano le singole categorie, ad esempio una Figure è anche e soprattutto linea e simmetria, prima che volumi e definizione.
Viceversa, nelle Women Physique la condizione ha un peso più rilevante rispetto alla linea e alla simmetria.
Nella categoria Figure vengono valutati:
- simmetria e proporzioni,
- eleganza strutturale ed un ottimo V-shape,
- linea e simmetria sono aspetti determinanti, più di volumi e condizione
- armonico sviluppo dei gruppi muscolari,
- ottima tonicità.
- definizione non esasperata, ma tale da mettere in evidenza la separazione dei distretti.
Le atlete si confrontano nelle pose semi rilassate, frontale, laterale, fianco destro e sinistro e di schiena.
A seguire eseguono la model walk, ove padronanza, eleganza e presenza scenica divengono aspetti di rilievo, che seppure non abbiano un peso in termini di punti, l’hanno in termini di una valutazione complessiva sull’atleta.
Andiamo ora ad analizzare nello specifico le caratteristiche di una Woman Physique vincente.
Woman Physique: criteri di giudizio, pose e caratteristiche
La Woman Physique deve essere un’atleta che presenta un evidente sviluppo muscolare, una bassa percentuale di adipe e delle separazioni marcate tra i vari distretti che nel loro essere armonici le conferiscono un aspetto elegante.
Nelle women physique viene valutata la struttura scheletrica nonché il rapporto tra sviluppo ed equilibrio muscolare, dove la proporzione dei vari distretti deve essere armoniosa: l’atleta deve essere simmetricamente bilanciata.
Come viene giudicata questa categoria
Le atlete vengono valutate prima mediante le pose semi-rilassate nei quarti di giro; successivamente attraverso le pose obbligatorie.
Doppi bicipite frontale:
Le mani sono aperte, le braccia sono parallele al pavimento, gli addominali possono essere leggermente contratti ma non eccessivamente. I piedi non sono rivolti entrambi di fronte, uno di essi è sollevato e in appoggio sull’avampiede, il peso è spostato sull’altra gamba.
Doppi bicipiti di schiena:
Il tallone è sollevato per flettere il polpaccio; qui va enfatizzato il V-shape, facendo pressione sull’avampiede, la gamba va girata all’esterno.
I bicipiti sono contratti, il busto va leggermente piegato indietro verso i giudici.
I dorsali vanno aperti il più possibile e le mani mantenute aperte.
Posa di espansione toracica:
La posa è laterale, prevede che le braccia siano distese, che le mani si afferrino per contrarre i pettorali.
Il peso è sulla gamba posteriore, mentre l’altra è tesa in avanti appoggiando sull’avampiede.
Posa di addominali e gambe:
Le mani vanno poste dietro la nuca entrambe o una soltanto, mantenendo l’altro in appoggio sul punto vita.
Una gamba è allungata e in appoggio sulla punta del piede, gli addominali sono contratti. I quadricipiti anche.
A seguire le atlete presentano una propria routine, che consta in una esibizione coreografica su base musicale.
Ad ora permangono talune ambiguità nel calare i criteri di giudizio sulla realtà del palco di gara, personalmente quando mi trovo di fronte una atleta cross, ad esempio tra figure e woman physique e le differenze di volumi sono minimali, mantengo, come canone di valutazione principe la simmetria.
Consigli importanti per la donna Woman Physique
Personalmente ritengo che l’atleta Woman Physique al di là delle caratteristiche di muscolarità che la contraddistinguono, debba mantenere una spiccata femminilità manifestata attraverso movenze eleganti ed esprimendo una visione d’insieme grintosa, armonica, atletica e fascinosa.
Il fascino si esplica attraverso la capacità di attrarre, avvincere, è un qualcosa che traspare prepotentemente ed ammalia; tale aspetto, portante in ogni categoria femminile, lo è altrettanto nelle Woman Physique.
Detto ciò sottolineo come al di là di una accurata preparazione vada di pari passo studiato ed allenato un posing specifico, meticoloso ed accurato.
Come scrissi in un mio precedente articolo riguardante il posing: “Sul palco l’atleta che sa ben utilizzare l’arte del posing è capace di creare quell’illusione di perfezione chimera a cui tutti i bodybuilder ambiscono”.
Non potevo non rivolgere questa domanda a Melanie Pfeifer atleta di punta del Team SBB, preparata da Riccardo Grandi.
Consigli dalla campionessa Natural Olympia – Woman Physique 2021
Melanie nell’anno 2021 ha vinto il titolo più prestigioso a cui un’atleta possa ambire: il Natural Olympia a Las Vegas nella categoria Woman Phisique.
D: “Melanie, in base alla tua esperienza, che consigli ti senti di dare ad una atleta che ambisce a gareggiare nella categoria woman phisique”?
Melanie:
“La categoria delle woman’s physique è per me la naturale evoluzione della Figure.
Se un’atleta punta a diventare forte e grossa mantenendo comunque una figura esteticamente elegante e attraente, praticare un allenamento con i pesi in ottica natural è certamente la strategia giusta.
Quello che posso consigliare, sempre per la mia esperienza, è di non badare troppo alla dieta durante l’off season.
Con questo non voglio dire di esagerare, ma di rilassarsi, godendosi la vita con tutte le sue parentesi, senza troppe restrizioni, mantenendo come traccia i macro e trovando un equilibrio che permetta di non essere troppo severe con se stesse. Togliersi le voglie cercando di non andare sopra una certa soglia di peso sulla bilancia; un peso che ci consenta di piacerci allo specchio, anche con qualche difetto, perché non si può essere tirate tutto l’anno quando l’obbiettivo è quello di gareggiare rimanendo competitive.
Vivere l’off season in maniera più rilassata permetterà di spingere sotto ai carichi con energia fisica e mentale sufficiente da sopportare poi una restrizione calorica e conseguente fatica in allenamento anche durante la fase di cut.
Quindi, ricapitolando, leggerezza nella dieta, quando potete, ma serietà e forte spinta durante gli allenamenti!!!
Un altro aspetto molto importante è quello di lavorare molto sul posing, sulle transizioni, sulla camminata; lavorare sulla morbidezza nei movimenti, e sull’eleganza nel nostro posing permetterà di risultare muscolari e imponenti, riuscendo ad essere comunque leggere e risultando eleganti e sensuali”.
Concludendo, ritengo che l’affacciarsi della categoria Woman Physique sul panorama del Natural BB, dia giustificata voce alla evoluzione di molte atlete muscolarmente dotate e mantiene una forte connotazione di femminilità ed eleganza.
Iris Padoan
– Top Coach